Le 5 cose che devi assolutamente sapere su Mona Mitterwallner

Foto d'archivio, Mona Mitterwallner (foto: Martin Bihounek)
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Iniziare ad andare in bici per caso a 13 anni per poi vincere un Mondiale Marathon 4 anni dopo. Questa è l’incredibile storia di Mona Mitterwallner, la biker austriaca che sta facendo tanto parlare di sé ultimamente. Al secondo Mondiale Marathon vinto quest’anno infatti è riuscita ad aggiungere una medaglia di legno ai Mondiali XCO e la prima vittoria in Coppa del Mondo nella difficilissima tappa di Andorra. Mona ha ancora moltissimo tempo per arricchire la sua storia, ma ecco 5 cose (+1) che per ora dovete assolutamente sapere sul fenomeno della mtb femminile.

DOMINATRICE

1. Nel 2021, al primo anno da U23, vinse tutte le prove di Coppa del Mondo di categoria, il campionato nazionale austriaco (elité), il Mondiale di XCO U23 e il Mondiale Marathon elité. La definirono “la stagione perfetta”.

TARDISSIMO

2. Mona ha iniziato ad andare in bici quando aveva solo 13 anni grazie al padre. La prima gara l’ha corsa a 15 anni, tardissimo rispetto alle sue avversarie.

MULTIDISCIPLINARE

3. Era sulla buona strada per diventare una pallavolista professionista, poi le cose però non andarono. Ha praticato anche hockey su ghiaccio, break dance, danza, calcio e tanti altri sport. Di inverno non va mai in mtb ma si prepara facendo sci di fondo e scialpinismo. Ha partecipato anche ad alcune gare di ciclocross e ad una su strada.

LA PIZZA

4. La sera prima delle gare era solita mangiare una pizza fatta in casa con farina di farro, verdure e anacardi. La mattina invece una grossa ciotola di fiocchi d’avena con pezzi di banana.

PRECOCE

5. Quest’anno ha vinto il suo secondo Mondiale elité nel Marathon, è arrivata 4a al Mondiale di XCO e ha vinto la prima gara in Coppa del Mondo l’altro giorno. Nonostante partecipi alle gare elité però lei è ancora una U23 essendo nata nel 2002, dopo il dominio del primo anno ha subito fatto il salto di categoria.

“ITALIANA”

5+1. Mona è abituata a preparare la sua stagione di mtb venendo in Italia a partecipare ad almeno una tappa degli Internazionali d’Italia (quest’anno a quella di San Zeno di Montagna). Anche alcune delle sue prime gare le ha corse proprio in Italia.