L’ultimo ballo di Avancini, Henrique ha chiuso tra la sua gente

Henrique Avancini, stella brasiliana della Mtb (foto: Fabio Piva/Red Bull Content Pool)
Tempo di lettura: 2 minuti

Ora è davvero finita, Henrique Avancini ha chiuso la sua carriera da professionista sabato scorso correndo la Brasil Ride Bahia. L’attuale campione del mondo della disciplina marathon aveva annunciato il ritiro dal ciclismo professionistico il 23 agosto scorso dopo aver conquistato, neanche venti giorni prima, il titolo iridato a Glasgow.

Ha onorato la maglia di campione del mondo fino all’ultimo metro, lottando per il primo posto con Tiago Ferreira e mettendosi dietro Simon Stiebjahn, vincitore dell’ultima tappa di Coppa del Mondo. Non poteva sognare una chiusura di carriera migliore: non solo è stato celebrato dalle autorità locali, ma anche dalla sua gente che lo considera un vero e proprio eroe.

È gran parte merito di Henrique se la Mtb oggi in Brasile è uno sport popolare che dà anche lavoro a centinaia, se non migliaia, di persone, oltre che un sogno ed una valvola di sfogo a tante persone che ne hanno bisogno. Avancini chiude una carriera ricca di successi (2 campionati del mondo marathon, 23 titoli brasiliani ed alcune tappe di Coppa del Mondo nell’Xco) ma soprattutto una storia che lo ha visto mettere tante volte prima la sua gente che gli interessi agonistici.

Lo dimostrano i tantissimi campionati brasiliani corsi e vinti, non tutti i professionisti andrebbero oltreoceano quando le gare importanti sono in Europa, e la sua scelta per quella che si è rivelata l’ultima stagione da professionista: lasciare un top team, il Cannondale Factory Racing, dopo 8 anni per portare in Coppa del Mondo la sua squadra, la Caloi Henrique Avancini Racing Team. Questo con l’obiettivo di dare una possibilità in più alla sua gente e per aiutare un marchio, brasiliano ovviamente, che gli è sempre stato vicino, anche nei momenti di difficoltà: la Caloi.

Non sappiamo ancora quali sono i progetti di Henrique per il suo futuro da non corridore, ma sicuramente metteranno al centro, ancora una volta, il Brasile e la sua gente. Probabilmente lo rivedremo già ad aprile quando ci saranno due tappe di Coppa del Mondo di cross-country a Mairipora e a Araxa, in terra brasiliana, anche se non sappiamo in che veste.

Queste sono state le parole con cui Henrique annunciò il ritiro dal mondo del ciclismo il 23 agosto:

«Poche settimane fa ho preso una decisione.

Qualcosa che mi è venuto da dentro mi ha fatto cambiare piani per il futuro.

Questa è l’ultima parte della mia carriera da atleta professionista.

Il mio viaggio è stato complesso e bello, il documentario della mia stagione è diventato una lettera aperta per esporre tutte le mie emozioni.

Potete vederlo “La mia ragione”, su Youtube.

Perfavore guardatelo, ogni parola è venuta dal mio cuore.

Presto vi farò sapere cos’altro succederà, per adesso tutto quello che vi posso dire è: i miei progetti continueranno ad andare avanti ed avremo la possibilità di dirci “addio” nel migliore dei modi, su un percorso di gara.

Alla mia famiglia, ai miei amici, ai miei tifosi e ai miei partners, per adesso tutto quello che voglio dirvi è GRAZIE.»