«Siamo un gruppo di organizzatori a cui piace divertirsi pedalando: il grande obiettivo che ci poniamo è far divertire anche i partecipanti alla gara, con un percorso aperto a tutti e con molti tratti di single track». Alessandro Ricci è entusiasta nel presentare la Orvieto Wine Marathon, prova di apertura del Prestigio di MTB Magazine 2024, in programma domenica 3 marzo.
«Questa sarà un’edizione speciale – spiega Ricci – perché, in occasione del Prestigio, abbiamo restaurato tutti i sentieri della zona, mettendo in sicurezza tantissimi single track, soprattutto in discesa. I corridori si troveranno davanti una serie di tratti di single track uno dopo l’altro, senza i caratteristici “stradoni” a collegarli». È proprio questa la caratteristica peculiare di questo percorso, che è stato provato domenica scorsa da alcuni biker: «I test sul tracciato di gara sono andati molto bene, ho visto gente contenta e divertita – racconta Ricci – e ci hanno fatto tanti complimenti per le condizioni del terreno, anche se era un po’ fangoso per la pioggia caduta nei giorni precedenti».
Il fattore meteo, ovviamente, è una variabile da non sottovalutare, ma Ricci è tranquillo: «Due o tre anni fa abbiamo cambiato percorso eliminando tratti che tendevano a diventare non percorribili in caso di piogge: domenica prossima non ci saranno problemi. Poi è chiaro che ci auguriamo tutti che sia una bella giornata, anche perché se non piove il numero dei partecipanti aumenta drasticamente».
I percorsi saranno due: il Classic (lungo 26.4 km, con 862 m di dislivello) e il Marathon (lungo 48 km, con 1600 m di dislivello). «Il Marathon comprende un passaggio nell’oasi protetta di Montarsone, con 8.5 km di single track tutti in discesa. La zona era molto sassosa, ma domenica l’abbiamo ripulita e ora è proprio divertente da percorrere, tecnica ma non proibitiva». Il successivo single track è il Mulino del Fruga: «Una grande novità, che abbiamo introdotto al posto del classico stradone. È un sentiero ricavato dal nulla, un po’ tecnico ma adatto anche a chi ha meno esperienza: i meno abituati possono divertirsi, mentre chi ha più doti di guida può farle risaltare».
Seguono poi la zona del Capanno di Ferro, rivisitazione di una parte del tracciato delle prime edizioni, e la Salita di Morrano: gli ultimi quattro tratti (Salita della Porcilaia, Discesa della Madonnina, Capretta Trail, Caciotosto Bike Park), invece, sono in comune tra i due percorsi. «Nel bike park finale – racconta Ricci – abbiamo inserito un ponticello in legno e una parabolica in legno. Complessivamente, il percorso è esigente ma non pericoloso, i sentieri più sassosi sono stati scavati con zappa e piccone. Inoltre, domenica oltre 50 persone collocate sul tracciato garantiranno la massima sicurezza».
«La nostra idea – continua Ricci – è che le famiglie vengano a passare una bella domenica a Orvieto, una città turistica molto attrezzata anche a livello di alberghi. La Orvieto Wine Marathon è aperta a tutti, dagli esordienti a chi usa le e-bike: se qualcuno non vuole partecipare alla gara, può comunque prenotare una visita guidata della città, e a soli 250 metri dal campo gara troverà la funicolare. Per chi pedala, invece, sono previsti due ristori lungo il percorso e uno all’arrivo, poi il pasta party a partire dall’una, e infine le premiazioni».
Il grande entusiasmo degli organizzatori emerge anche dal fatto che, prima ancora dell’edizione 2024, si inizia già a progettare quella successiva: «Lavoriamo sui sentieri per tutto l’anno, e cerchiamo di aggiungere un pezzo nuovo per ogni edizione. Subito dopo la prova di domenica, inizieremo a lavorare a 8 nuovi chilometri di single track che vogliamo inserire nell’edizione 2025: non vediamo l’ora».
Ulteriori informazioni sul sito ufficiale: https://www.orvietowinemarathon.com.