Vuelta a Ibiza #2, vincono le due coppie del Buff-Megamo Team. 3° Valverde

Dario Cherchi, foto dal comunicato stampa della Soudal-Lee Cougan
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Nella seconda tappa della Vuelta a Ibiza è stato il Buff-Megamo Team a prendersi la scena con una doppietta, proprio come fatto ieri dal Soudal-Lee Cougan. Enrico Morcillo con Jose Da Silva Dias e Rosa Van Doorn con Janina Wüst sono riusciti a vincere la tappa regina della gara resa ancora più difficile da vento e pioggia.

Nella prova maschile lo spagnolo ed il portoghese hanno condotto per tutta la tappa la gara, seguiti da Leonardo Hector Paez e Dario Cherchi, sempre sulle loro ruote. I leader non hanno mai attaccato decidendo di gestire il vantaggio in ottica classifica generale. Con il risultato della tappa di ieri la loro vittoria potrebbe essere messa in discussione solo da una caduta o da un importante problema meccanico, su stessa ammissione della coppia vincitrice oggi. Sul podio a fare compagnia a queste due coppie sono stati oggi Alejandro Valverde e Francisco Rus, arrivati con circa tre minuti di ritardo. La coppia spagnola ha svolto un’ottima prova recuperando posizioni su posizioni soprattutto nei tratti di pianura.

Dopo l’arrivo Paez ha dichiarato:

«Sapevamo che era una tappa molto dura, le salite erano complicate e le discese molto tecniche. Dovevamo solo seguire i rivali per mantenere la maglia gialla. Domani difenderemo, siamo molto contenti di come sono andate le cose».

Dario Cherchi invece ha detto:

«Siamo stati dietro ai nostri rivali per tutta la tappa, ma non è stato facile. Paez è una grande persona, mi sta insegnando molto in questi giorni. Per l’età potrebbe essere mio padre».

Nella prova femminile la coppia vincitrice di ieri è riuscita anche a sfilare la maglia da leader ad Adelheid Morath e Sandra Mairhofer. Rosa van Doorn e Janina Wust sono riuscite a chiudere la tappa con un vantaggio di oltre cinque minuti riuscendo ad arrivare alla tappa finale di domani con un vantaggio di poco meno di quattro minuti. Ora per il duo della Soudal-Lee Cougan recuperare sarà difficile, anche se nulla è impossibile. Sapere che nella prima tappa il vantaggio fosse nettamente maggiore dei quaranta secondi guadagnati all’arrivo (a causa di una foratura che le ha rallentate) potrebbe però aiutare la campionessa italiana e la campionessa europea.

La tappa di domani si snoderà lungo un percorso di soli cinquantanove chilometri con 1400 metri di dislivello, la più semplice tra le tre.