È ritornata la grande mountain bike con le due gare di Coppa del Mondo in Brasile ma la mente pensa già alle Olimpiadi di Parigi. Queste prime due gare di Coppa sarebbero dovute essere fondamentali per la scelta della seconda azzurra che sarà a Parigi, a meno che il discorso non venga rinviato fino a Nove Mesto, la prossima tappa di Coppa del Mondo.
Ad essere già sicura del posto dovrebbe essere Martina Berta, campionessa italiana, che ha fatto benissimo nelle ultime stagioni sia in Coppa che ai mondiali. A lottarsi il secondo posto sono invece Chiara Teocchi, Giada Specia e Greta Seiwald. In Brasile l’atleta dell’Orbea Factory Team è arrivata leggermente in vantaggio sulle altre grazie ai risultati ottenuti in Europa, ma era chiaro che sarebbero state le gare di Coppa a decidere le convocazioni. Vediamo allora come sono andate loro quattro in questi due weekend in Brasile.
Martina Berta
Martina è praticamente certa del pass olimpico grazie ai risultati delle scorse stagioni, per questo i risultati di queste settimane non dovrebbero mettere a rischio la sua convocazione. Mai in top 10, solo una volta in top 20. Risultati non all’altezza delle aspettative ma ci potrebbero essere mille motivazioni dietro a questi risultati, magari un ritardo di condizione proprio in ottica olimpica.
Greta Seiwald
Greta è andata bene rimanendo vicino alla top 10 sia a Mairiporã, dove è arrivata proprio decima nello short track, che ad Araxá. Nei due Xco è arrivata in entrambe le occasioni tredicesima gestendo bene entrambe le gare e gli sforzi dopo le fatiche degli short track. Ad Araxá è stata la migliore tra le italiane.
Giada Specia
Per Giada i due weekend in Brasile non saranno sicuramente da ricordare per i risultati. Mai in top 20, come ci aveva ben abituato l’anno scorso, né negli short track né nelle distanze olimpiche. Se le convocazioni si chiudessero qua e si basassero sui risultati, lei sarebbe sicuramente fuori dai giochi.
Chiara Teocchi
La vera, e grande, sorpresa di questa trasferta in Brasile è stata Chiara Teocchi. A Mairiporã è stata una delle protagoniste del weekend grazie al quarto posto ottenuto nella gara olimpica dopo una prestazione straordinaria. È stata alla fine l’unica tra gli élite a salire sul podio in Coppa in questi giorni. Poi ad Araxá non ha fatto ugualmente bene ma si è fatta vedere, soprattutto nello short track quando ha messo in fila il gruppo nel primo giro. La condizione c’è, la fiducia pure. Ad oggi dovrebbe essere lei la seconda italiana che Celestino porterà a Parigi, vedremo se la scelta verrà già presa (magari già lo è stata) oppure se il ct deciderà di aspettare Nove Mesto.
