Val di Sole 2021 / Mondiali Mtb, le pagelle: Nino Schurter immenso, ma Flückiger ha sbagliato

Nino Schurter all'arrivo del Mondiale (foto: Val di Sole BikeLand)
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Si è appena conclusa la giornata mondiale dell’XCO in Val di Sole. Nino Schurter si è laureato per la nona volta campione del mondo dopo una sfida serrata con Flückiger. Su quimtbmagazine.it vi abbiamo raccontato minuto per minuto tutta la prova. Ora è giunto il momento delle pagelle finali.

Nino Schurter – 10 e lode

Trovare le parole è quasi difficile. Una gara perfetta, dove la componente tattica è stata fondamentale per vincere l’oro. Dopo il 4° posto di Tokyo 2020 lo svizzero era tornato a casa ad allenarsi facendo quello che gli riusciva meglio con la Mtb: divertendosi. E’ arrivato in Val di Sole tranquillo ma determinato. Nello Short-Track non si è esposto più di tanto. Tutti lo davano per finito. Si sbagliavano!

Mathias Flückiger – 9

Ha fatto un 2021 da incorniciare. E’ stato l’uomo da battere ovunque. Ha conquistato l’argento a Tokyo 2020 contro l’extraterrestre Pidcock. Tuttavia Flückiger oggi ha fatto un errore clamoroso a 800 metri circa dal traguardo: tentare di sorprendere Schurter in un tratto in falsopiano prima dell’ultima discesa. Nulla di più sbagliato. E’ arrivato in fondo alla discesa con il cuore in gola e con il suo compagno ancora francobollato. Per Schurter a quel punto è stato più semplice del previsto. Un altro argento che “brucia”.

Victor Koretzky – 8

Zitto Zitto, il francese ha gestito una situazione non facile a metà gara quando a inseguire la coppia al comando erano in 5 (Cink, Koretzky, Dascalu, AvanciniBrandl). Prima ha riagguantato Cink e poi ha tentato la fuga, perfettamente riuscita, grazie anche al problema tecnico di Ondrej.

Samuel Gaze – 7

Sette giorni fa con la vittoria in volata alla Pro Swiss Cup ha fatto paura a tutti. Il neozelandese ha corso un ottimo short-track, ma sin dalle prime battute della prova XCO non è stato in grado di tenere il ritmo di testa. Tuttavia è stato autore di una strepitosa rimonta nel finale che gli è valsa la sesta piazza. Come si dice in questi casi “Samuel Gaze is back”.

Henrique Avancini – 6

L’iniezione di ottimismo dello Short-track è durata solo poche ore. Henrique Avancini quest’anno non ha mai trovato la retta via. Lo ha dichiarato lui stesso in più post instagram. A inizio gara è stato autore di una capriola che ha imbottigliato tutto il plotone degli atleti. E’ ripartito ma ha via via perso terreno. Da un campione come lui ci si aspetta molto di più di un settimo posto. Si consola però con un argento nello Short-Track. Meglio di niente…

Gerhard Kerschbaumer – 5

Tutta la gara sottotono per l’altoatesino portacolori dell’Italia. A metà gara viaggiava tra la 25ª e la 30ª posizione. Nel finale è stato autore di una bella rimonta fino al 17° posto. Gerry, argento al mondiale 2019 però non può avere la sufficienza. E’ uno degli atleti più forti al mondo. La sua posizione è la Top10, no la Top20.

Christopher Blevins – 9

Probabilmente l’atleta che si è divertito di più in questo mondiale. Ha corso tutte le prove in programma. Argento nel Team Relay, oro nello Short-Track, ha partecipato addirittura alla prova di e-Bike vincendo il bronzo. Se ne torna in America con un 18° posto senza rimpianti e tre medaglie al collo. Mica male…

Ondrej Cink – 8

In zona medaglia per tre quarti di gara, poi un problema meccanico a due giri dal termine che lo ha lasciato letteralmente a piedi. Ha detto addio alla medaglia, si è fatto mezzo chilometro a piedi, è arrivato ai box, ha messo a posto la bici ed è ripartito. E’ arrivato in 16ª posizione. Questo si che è onorare un mondiale. Bravo!

Jordan Sarrou – 4

Arriva con quasi 5 minuti di distacco in 26ª posizione. Il francese consegna la maglia iridata nel peggiore dei modi. Mai entrato in gara è stato in balia di se stesso per 90 minuti. Che peccato…