La Roc d’Azur permette di incontrare i campioni più serenamente, nel cuore dello spettacolo. Campione olimpico nel 2004 e nel 2008, Julien Absalon non perde mai il raduno della Roc d’Azur e l’occasione di incontrare tutti gli appassionati. Sarà presente a partire dalle 11 di sabato, presso lo stand Ekoi, per una sessione di autografi. E da Se la Roc d’Azur è il luogo d’incontro di tutti gli allenamenti, a Fréjus si trovano anche i campioni delle altre discipline. Saranno presenti Aurélien Fontenoy, riferimento mondiale dell’MTB Trial, Tomas Lemoine, specialista dello slopstyle, Fabien Barel, tre volte campione del mondo di discesa libera, Isabeau Courdurier, due volte campionessa del mondo di enduro, Lisandru Bertini, il corso recentissimo campione del mondo di enduro per gli under 21, oppure William Robert, appassionato di pratiche estreme come il freeride o il downhill. Tutti visiteranno la Roc d’Azur.
Presente alla Roc d’Azur fin dalla giovinezza, Stéphane Tempier, vincitore nel 2012 e nel 2018, conosce perfettamente tutti i sentieri della regione. «Nel Massif des Maures ci si può divertire qualunque sia il proprio livello», spiega. «Come spesso accade al Sud, il terreno è asciutto e quindi un po’ permeabile con polvere e ghiaia. Ci sono anche giardini rocciosi e piccoli gradini nelle discese. Le salite sono piuttosto ripide con pendenze. Negli eventi che iniziano nel Massiccio, siamo in una grande “montagna ondulata”, un 7 su 10 in termini di difficoltà. Le salite sono fisiche ma scorrevoli. Si tratta di tipici percorsi di sci di fondo con numerose sequenze. Questa è la bellezza della Roc d’Azur. In allenamento è quindi necessario ripetere questo tipo di sforzo». Senza dimenticare i consigli essenziali. «Devi anche allenarti per la festa e goderti tutto ciò che ti circonda».
