E’ passata una settimana, ma molti biker hanno ancora negli occhi lo spettacolo della Castro Legend Cup. La sesta edizione della marathon salentina, prova Uci, è stata una festa incredibile, nobilitata da un podio di livello mondiale. A trionfare è stato il campione nazionale tedesco Andreas Seewald della Canyon Northwave Mtb, davanti a Leonardo Paez (Soudal Leecougan) e Fabian Rabensteiner (Wilier-Pirelli Factory Team).
Una Castro Legend Cup davvero super, come eventi e come partecipazione. Quasi 900 gli iscritti alla prova amatoriale (una delle tappe finali del Prestigio di MTB Magazine), a cui si aggiungono anche i registrati, una trentina, del Campionato Italiano paralimpico Mtb riservato alle categorie B e C, andato in scena sabato mattina alle ore 9 su un tracciato che prevedeva un anello di 7,5 chilometri da ripetere più volte.
Domenica mattina invece è stata la volta dei campioni e degli amatori, che hanno battagliato su due percorsi. Lungo di 77 chilometri con 1.200 metri di dislivello circa, ma a disposizione c’era anche un tracciato ridotto da 50 chilometri e 750 metri di dislivello.
Fondo perfetto, compatto e polveroso, tirato a lucido dall’organizzazione nelle settimane che hanno preceduto la gara. E proprio il tracciato ha ricevuto tantissimi complimenti da parte degli agonisti. Su percorso lungo si è tenuta anche la finale dell’X Legend, con i primi cinque di tanti circuiti italiani che si sono giocati la vittoria. Un centinaio gli iscritti dell’X Legend. Per tutti gli amatori, nel pacco gara c’era la maglia ufficiale, realizzata dal marchio Gobik.
Castro Legend Cup: quanti campioni al via
Gara subito molto veloce, con una partenza a tutta dal porto di Castro Marina. Giornata splendida, dal clima tipicamente estivo e 30 gradi sul termometro. Tanti tifosi a godersi la partenza, sia al porto che nelle vie del centro, con il gruppo guidato subito da Diego Rosa, in maglia di campione italiano Marathon.
Ritmi subito sostenutissimi, con otto attaccanti che si sono immediatamente avvantaggiati. Dietro è rimasto staccato proprio Diego Rosa, che poi a metà gara è stato penalizzato da una caduta. Negli otto in avanscoperta c’erano quasi tutti i migliori, con Rabenstainer, Paez, Seewald, De Cosmo, Spica, Goria, Cherchi e Medvedev.
Percorso bello, ma molto selettivo. Bisognava rilanciare in continuazione. Un dislivello abbordabile quello della Castro Legend Cup, ma reso insidioso dalle caratteristiche del territorio. Una marathon tutta da guidare, con attenzione, per non incorrere in forature. Ma anche scenari da favola, sulle scogliere a picco sul mare.
Il tedesco Seewald fa il vuoto nel finale
Al passaggio di Punta Palascìa il gruppo dei battistrada era composto da 4 biker, con Leonardo Paez, Fabian Rabensteiner, Andrea Seewald e Gioele De Cosmo. Quest’ultimo si è staccato proprio nel finale. Finale che ha sorriso ad Andreas Seewald, che ha fatto il vuoto proprio negli ultimi chilometri. Alle sue spalle Paez e Rabenstainer.
Tra le donne, trionfo di Katazina Sosna, che arriva al traguardo con una manopola spezzata a causa della rottura del manubrio. Per la lituana era l’ultima gara in carriera: ha festeggiato nel migliore dei modi. Alle sue spalle, Chiara Burato e Patrizia Romanello, prima della classifica Master.
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«Sono riuscito a stare sempre davanti – ha dichiarato Fabian Rabensteiner – poi nel finale mi è mancata un po’ di energia. Peccato, mi sentivo bene, ma è stato comunque bello combattere a fine stagione con Leo e Andreas».
«E’ stata una gara molto dura e tecnica – ha detto Paez – e bisogna gestirla al meglio possibile. Per questo ho cercato sempre di stare nelle prime posizioni, ma forse ho speso troppo. Ho provato a fare la differenza in salita, ma non era facile. Seewald ne aveva di più e ha fatto un allungo fortissimo. Non siamo riusciti a chiudere e alla fine avevo anche u crampi…».
«Grande corsa e grande finale – le parole del vincitore, il tedesco Andreas Seewald – e soprattutto tanti campioni a giocarsi la vittoria. Abbiamo fatto un grande ritmo già dai primi metri. Una delle cose più difficili è stata sorpassare gli amatori. Ma l’atmosfera qui è davvero super, ci sono sempre grandi emozioni per me ogni volta che torno in Italia».
Nel 2024 si cambia: sabato i campioni, domenica la Marathon
E Andreas Seewald è rimasto talmente affascinato da questo angolo di Puglia da restare una settimana in vacanza nei dintorni di Castro, insieme ai ragazzi dell’organizzazione del Ciclo Club Spongano, che sono già con la mente alla prossima stagione.
«E’ stata un’edizione che è andata oltre le nostre aspettative – ci ha detto Giuseppe Maggiore, che guida il comitato organizzativo – con un’impennata di iscritti negli ultimi giorni. Una crescita notevole rispetto allo scorso anno, con tanti campioni che sono arrivati qui a Castro. Abbiamo lavorato molto sul tracciato e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma per il 2024 abbiamo già le idee chiare. Cambieremo un po’ il format. Gara Uci al sabato, su un percorso più lungo, di un centinaio di chilometri, marathon la domenica. Saranno due giorni di festa, in cui gli amatori potranno godersi la prova dei professionisti del pedale e poi sfidarsi il giorno successivo».
E considerate che la festa, qui a Castro, prosegue sempre fino a domenica sera. Dopo la prova, infatti, mega pasta party a base di specialità di mare. Pasta con le cozze, frittura di calamari e birra a volontà.
Non capita certo tutti i giorni di festeggiare così!
Per il prossimo anno, a ottobre, non prendete impegni…