Alleman e Andersson si aggiudicano la maglia di leader della Mediterranean Epic, settima Costanza Fasolis

Wout Alleman all'arrivo della prima tappa della Mediterranean Epic (crediti della foto: Canofotosports)
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È partita la prima grande gara marathon a tappe della stagione, la Mediterranean Epic, e già la prima tappa ha regalato spettacolo. Alla fine sono stati Wout Alleman e Terese Andersson a riuscire ad imporsi nelle rispettive prove nella cronometro di oggi.

Il percorso era lungo soli 19 chilometri con 500 metri di dislivello, la prima parte era ricca di sali e scendi mentre nella seconda parte c’era la maggior parte del dislivello con l’ascesa alle antenne di Oropesa. Per riuscire a concludere nel migliore dei modi la prova di oggi era fondamentale riuscire a gestire perfettamente le energie, visto l’ultimo tratto così duro. È proprio in questo che il campione europeo e la svedese sono riusciti ad eccellere riuscendo ad aggiudicarsi, ovviamente, sia la prima tappa che la maglia di leader con cui partiranno domani.

Nella prova maschile il roster è di altissimo livello e, per questo, nominare un chiaro favorito per la prova di oggi non era semplice. Il primo ciclista ad arrivare tra quelli di assoluto livello è stato Pablo Rodríguez, del Buff-Megamo Team, che ha dato un’idea a tifosi e non di quale tempo i big avrebbero più o meno potuto realizzare in questo percorso. Poco dopo però Sergio Mantecón, della Scott Cala Bandida, ha battuto il tempo del l’avversario andando sotto i 45 minuti. Il campione spagnolo è riuscito a mantenere il primo posto virtuale per molto tempo fino a quando Andreas Seewald non lo ha abbassato nuovamente, per l’esattezza di 21 secondi. La corsa sembrava quasi chiusa, battere un tempo del genere sembrava impossibile ma Wout Alleman, al debutto con il Buff-Megamo Team, ha sorpreso tutti abbassandolo ulteriormente di 11 secondi. Sul podio a fargli compagnia proprio Sergio Mantecón e Andreas Seewald. Quarto invece nella prova di oggi George Egger, campione in carica, che ha preceduto Luca Baum quinto.

A fare compagnia al belga con la maglia di leader, ma tra le donne, domani ci sarà come già detto Terese Andersson che ha battuto quelle che erano considerate le grandi favorite: Monica Calderon, fresca vincitrice de “La Leyenda de Tartessos”, Janina Wust e Rosa van Doorn (anche loro del Buff-Megamo Team come Alleman) e Hannah Otto. La svedese ha chiuso la prova in 56 minuti e 6 secondi con un vantaggio di 19 secondi sulla svizzera Wust e di 32 secondi sull’olandese van Doorn. Settima invece Costanza Fasolis del Mentecorpo Cicli Drigani Pro Team.

La seconda tappa si svolgerà domani su un percorso lungo 76 chilometri con più di 2200 metri di dislivello positivo. L’organizzazione la descrive come la tappa più dura, anche se non la più lunga, ricca di sali e scendi con tantissimi trail da affrontare. La gara sarà seguibile sul canale youtube della gara dalle 9.00 di mattina.