Mediterranean Epic: Alleman e van Doorn vincono la seconda tappa. 9° Porro

Wout Alleman durante la seconda tappa della Mediterranean Epic (crediti della foto: Mediterranean Epic)
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Era la tappa regina di quest’edizione della Mediterranean Epic e lo spettacolo offerto ha rispettato le aspettative. Wout Alleman e Rosa van Doorn hanno vinto la seconda tappa della corsa nelle rispettive categorie dopo due gare descritte come tra le più belle di sempre dalla stessa organizzazione.

Nella gara maschile già al secondo chilometro ci sono stati i primi attacchi dei favoriti. L’alta intensità dei primi chilometri ha messo in difficoltà alcuni dei ciclisti che ieri avevano fatto tanto bene come Seewald e Mantecón. Cole Paton ha selezionato ulteriormente il gruppo fino a quando non sono rimasti solo in otto nel gruppo di testa. A fare ulteriore selezione ci ha pensato il campione uscente Georg Egger, con il gruppo che si assottigliava sempre di più anche a causa dei guasti meccanici di Paton e di Marc Stutzmann. Alla fine solo Egger e Alleman sono rimasti in testa dando vita ad un duello in stile far west. Alleman ha attaccato una prima volta senza riuscire a staccare il tedesco, Egger però non è riuscito a resistere al secondo attacco poco prima della discesa finale. Così Wout Alleman ha dimostrato a tutti di essere il più forte del gruppo in questo momento arrivando da solo sul traguardo a braccia alzate. Dietro di lui sono arrivati Egger, staccato di 40 secondi, e Stutzmann, autore di una gran rimonta dopo il problema meccanico.

Dopo il traguardo ha commentato così il successo: «Sapevo che oggi la tappa era come un grande XCO. Mi sono sentito bene fin dall’inizio e ho cercato di rendere la gara dura. Ho avuto una bella battaglia con Egger. Ho attaccato nello stesso posto di 2 anni fa. Sono molto contento di come è andata oggi». Quarto è arrivato proprio Cole Paton, anche lui vittima di un guasto meccanico, mentre il migliore degli italiani è stato Samuele Porro, nono. Purtroppo il gruppo degli inseguitori, di cui faceva parte Samuele, ad un certo punto ha perso diversi secondi per non aver compreso le indicazioni del percorso.

Nella gara femminile sono Janina Wust e Hannah Otto ad essere andate in fuga. Mentre loro due si avvantaggiavano sul resto delle atlete la leader Terese Anderson andava in difficoltà perdendo sempre di più la maglia di leader virtuale. In quella che sembrava poter essere una lotta a due, come nella gara maschile, si è infilata Rosa van Doorn che ha recuperato lo svantaggio. Successivamente lei e Janina Wust sono riuscite a staccare l’americana Otto involandosi da sole al traguardo senza sprintarsi contro. A Rosa è andata la vittoria di tappa mentre a Janina la maglia di leader, doppia doppietta quindi per il Buff-Megamo Team. Sesta al traguardo alla fine Terese Andersson, che potrebbe comunque lottare per un’ottima posizione in classifica generale. Una volta arrivata al traguardo la vincitrice ha commentato così la tappa: «Le prime 2 ore sono state molto dure. Ho mantenuto il mio ritmo e ho guidato al mio ritmo. Nell’ultima ora e mezza ho ritrovato le mie gambe migliori e sono tornato. Ho visto Janina e siamo riusciti ad arrivare insieme al traguardo».

La tappa di domani sarà la più lunga della corsa con 105 chilometri di percorso e 2120 metri di dislivello. Vedremo se il tanto fondo e le fatiche di oggi si faranno sentire nelle gambe di qualche favorito aprendo così nuovi scenari per la classifica generale.