Tokyo 2020 / Van Der Poel cade e rovina tutto: il diario di un fallimento

L'immagine emblematica e dolorante di Van der Poel dopo la caduta
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Sono bastati meno di dieci minuti per mettere fine ai sogni olimpici di Mathieu Van der Poel. L’olandese dopo il giro di lancio all’Izu Mtb Race, su uno dei punti più delicati del tracciato (un salto tra le rocce) è caduto rovinosamente a terra.

Dalle immagini del replay si è notata subito la dinamica dell’incidente con un’errata impostazione del salto e con una bassa velocità. A quel punto le pietre hanno fatto da perno sull’anteriore facendolo cadere rovinosamente a terra.

Van der Poel è stato qualche secondo a terra prima di rialzarsi e rimettersi in corsa. Ripartito con circa 50 secondi dal drappello di testa ha però continuato a perdere terreno fino al ritiro a pochi giri dal termine. Ai box, l’olandese ha continuato a toccarsi la schiena con continue smorfie di dolore e la consapevolezza di aver compromesso un’intera stagione su strada per puntare tutto all’oro olimpico dove era il favorito numero uno.

Mathieu Van der Poel come Sagan a Rio.

La stessa fine l’aveva fatta Peter Sagan a Rio, quando decise di partecipare alle Olimpiadi di Mtb rinunciando a quelle su strada. Allora il campione slovacco fu fermato da due forature che lo misero fuori gioco, lasciando dietro di se uno strascico di amarezza (e qualche polemica).

Un errore che poteva essere evitato

Van der Poel è giunto sul tracciato dell’Izu Mtb Race, con due giorni di ritardo rispetto ai suoi colleghi. Ha saltato completamente il “Check Walk” e un giorno di prove libere sul tracciato. Può questo aver compromesso la sua gara? La linea di salto era sì difficile ma ben chiara a tutti. Tant’è vero che nessuno durante la gara ha sbagliato in quel tratto. Forse sarebbe stato meglio avere un’attenzione in più sulle verifiche del tracciato? Il dibattito è aperto; sta di fatto che la prova olimpica ha perso il favorito numero uno a gara appena cominciata con Pidcock che ha avuto un grosso avversario in meno nella lotta all’oro. Siamo certi che il “Rè” Van der Poel, questa sera si leccherà le ferite di una gara completamente buttata.